Avere un appezzamento di terreno da coltivare è un desiderio che sempre più accomuna persone di tutte le età. Fino a qualche anno fa, questo era un passatempo prediletto soprattutto dai più anziani, tuttavia, nell’ultimo periodo sembra che si stia registrando un cambiamento di tendenza, dato dalla soddisfazione che il contatto della natura può dare all’animo.
Inoltre, la possibilità di consumare alimenti freschi e prodotti direttamente è un aspetto a cui sempre più individui stanno dando importanza. Vedere i frutti dei propri sforzi, infatti, può essere molto appagante. Senza dimenticare il fatto che la frutta e la verdura appena colta risulta essere più saporita una volta consumata.
Coltivazione, oltre a dar soddisfazioni, significa anche far fronte ad alcune difficoltà. Questo perché noi esseri umani non siamo gli unici ad apprezzare ciò che l’orto ci dona, ovvero ortaggi e frutta di vario tipo. Anche alcuni animali, come i roditori, ne vanno ghiotti e questo può rappresentare un problema per la produttività.
I motivi per cui i roditori rappresentano un ostacolo per le coltivazioni
E’ l’ordine dei Rodentia che include tutte le specie di roditori presenti ai quattro angoli della Terra. Questi mammiferi, infatti, sono numerosissimi, tanto da rappresentarne quasi il 40 % del totale presente attualmente in tutto il pianeta! Il loro “successo” in natura può essere ricondotto al fatto che si adattano a varie condizioni ambientali.
Essi infatti, possono essere ritrovati in ambiente rurale e boschivo ma anche per le strade cittadine, passando da un estremo ad un altro senza grosse difficoltà. La grande adattabilità alle condizioni dell’ambiente, a sua volta, deriva dal fatto che i roditori si cibano di prodotti alimentari di vario tipo. Tra questi, gli ortaggi e le radici.
La caratteristica che risulta essere comune a tutte le numerosissime specie di roditori presenti sul globo, è la presenza di denti incisivi ben sviluppati e con crescita continua per tutta la vita. Una delle azioni che, infatti, i roditori compiono con più frequenza è quella di “rodere”, ovvero di rosicchiare.
Scopri come poter rimediare!
Nel caso il tuo terreno coltivato sia diventato una sala da pranzo per i roditori che frequentano la zona, potresti aver subito dei danni, sia in termini di produttività (essi si cibano dei frutti prodotti dalle piante), sia in termini di sopravvivenza delle piante (se il topo mangia le radici, la pianta può morire).
Non disperarti! Ci sono delle soluzioni che potrebbero fare al caso tuo. Una prima possibilità è rappresentata dall’installazione di recinzioni a maglie rigide e strette, che non consentano ai roditori di poter rosicchiare i cavi per crearsi un passaggio. Questa sarebbe una alternativa utile per allontanare lepri e conigli, ma potrebbe essere non sufficiente per i topi.
Questi ultimi, infatti, sono dei buoni scavatori e arrampicatori. Nel caso in cui la recinzione non sorta l’effetto sperato o non sia una soluzione fattibile, potresti valutare la possibile di porre sul perimetro del tuo terreno delle trappole apposite. Ne esistono di vario tipo, tra cui quelle meccaniche e così via.
E ancora…
L’impiego di trappole risulterebbe efficace nel caso in cui gli esemplari che attingono alle risorse prodotte dalla propria coltivazione siano in numero scarso, però molti non la ritengono una scelta eticamente accettabile, provocando la morte dell’animale, in alcuni casi in sofferenza. La soluzione che potrebbe essere valida è l’impiego di gabbie.
Le gabbie, infatti, consentono di catturare l’animale e liberarlo successivamente lontano dal proprio terreno, nella speranza che non torni. Se le recinzioni non sembrerebbero essere adatte per i grandi appezzamenti, a causa della difficoltà di installazione e del prezzo elevato, le trappole necessitano di controllo regolare e di manutenzione e questo potrebbe rappresentare un problema.
Anche con l’aiuto di un esperto, ognuno dovrebbe valutare quale possa essere la metodologia più consona alla propria situazione e più rispondente alle proprie esigenze. Non dimentichiamoci, poi, che anche in base al tipo di roditore è possibile valutare la soluzione più efficace. In alcuni casi, potrebbe essere utile unire alla recinzione la presenza di gabbie sparse.
Per concludere
In conclusione, la protezione dei terreni coltivati dall’attacco dei roditori è una operazione ormai condotta da tempo, essendo i roditori dei mammiferi ubiquitari sul pianeta Terra e ghiotti di ortaggi, frutti e radici, che possono portare a ridurre significativamente la produttività, da un lato, e portare a morte le piante, dall’altro.
Alcune soluzioni valide, usate da sempre, sono rappresentate dall’installazione di recinzioni apposite, con caratteristiche tali da non poter essere rosicchiate dai roditori, oppure l’impiego di trappole o gabbie. L’impiego di trappole, in particolare, potrebbe non essere considerato eticamente corretto, mentre le gabbie potrebbero essere una soluzione non invasiva per il raggiungimento dello scopo.